mercoledì 11 gennaio 2012
Lavatoio abbandonato
Ai margini ovest del
centro storico, subito dopo le possenti mura della Porta Gemina a
Porta Romana, sulla destra, è possibile ammirare l’antico lavatoio
in travertino, da tempo ormai abbandonato. Sporcizia varia, mucchi
di foglie secche, accantonate agli angoli dal turbinio del vento e
deiezioni solide umane; questo lo spettacolo che si presenta al
turista, una volta giunto sul posto. Mai come in questo caso, appare
appropriato il vecchio adagio che recita: “Occhio non vede, cuore
non duole”. In effetti, il sito non è facilmente visibile dal
marciapiede, di conseguenza neanche l’immondizia. Allora, perché
affannarsi a pulire uno spazio dove non va quasi nessuno, avranno
pensato i preposti alla pulizia. Molti, infatti, sono gli ascolani
che non ne conoscono neanche l’esistenza, ma non è così per i
turisti, i quali, pianta alla mano, percorrono l’intero centro
storico alla scoperta dei tesori che la città di Ascoli è in grado
di offrire. E pensare che questo lavatoio è di particolare
interesse, quale documentazione storica dei nostri antenati. Allora
perché quest’inerzia, quest’indifferenza, questa sorta di
disprezzo da parte di alcuni ascolani, per questa città che, con
Urbino, è la più bella delle Marche?. L’ antico lavatoio è
situato sotto delle ampie volte sostenute da colonne in travertino,
da cui si accede dopo esser scesi lungo due rampe in pietra. In
passato fu interamente restaurato e da allora è stato abbandonato al
suo destino. E’ davvero triste vedere questo ambiente ridotto
così, sembra quasi lo si voglia tenere nascosto. Non si capisce perché
l’intera area, così ricca di storia non sia giustamente
valorizzata”. E pensare che anche il lavatoio di Porta Romana (a
ovest), insieme a quello ubicato a Porta Cappuccina (a nord), Porta
Maggiore (a est) e Piazzarola (a sud), fa parte della storia della
città perché ricorda i tempi in cui le nostre nonne andavano a
lavarci i loro panni.
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