lunedì 8 dicembre 2008

L'amicizia

L’amicizia una splendida parola, una scelta, una promessa, un patto... Una parola importante che a volte può perdere purtroppo valore, può venire tradita, dimenticata improvvisamente passare.... Come l’amore....Peggio dell’amore. L’amicizia dovrebbe avere meno pretese, perchè si basa solo sulla felicità di stare insieme, e non si dovrebbe viverla di gelosie o tradimenti, ma dovrebbe essere l’insenatura tranquilla dove rifugiarsi nei periodi di qualsiasi tempesta... L’amicizia va coltivata è bello poter rinunciare a qualsiasi cosa proprio in suo nome... L’amicizia significa: risolvere qualsiasi difficoltà parlando, stare con gli amici a bere e a chiacchierare di quella persona appena passata. Del cameriere che non capisce l’ordinazione, del film appena visto, delle vacanze fatte.Del libro appena letto, di un piccolo problema, di una grande felicità.... L’amicizia è come una cena non tutta scena....... Una cena vera, sincera, allegra, divertente,dove si ride di cuore, dove si getta la maschera, dove si è veri, dove non ci si nasconde, dove si è felici per la felicità dell’altro perchè quella felicità è anche la nostra felicità.... Perchè ci appartiene e abbiamo faticato, perchè abbiamo voluto che fosse così e per non perdere mai la bellezza, i sapori, profondità e la leggerezza di quella cena: "nulla è facile che valga".... Non c’è niente di più bello che vedere i tuoi amici a quella tavola con la stessa allegria di sempre, quella stessa felicità di quando ci si è conosciuti.... Ritrovare le risate, le promesse che non abbiamo mai tradito e la volontà e le fatiche che non ci sono mai pesate.... GUARDARSI E SENTIRE NEL PROPRIO CUORE L’ECO DI QUELLA PAROLA: L’AMICIZIA.... io soffro molto di più per un’amicizia finita che di un’amore finito.... anche se mi chiedo se è finita era veramente amicizia?

giovedì 11 settembre 2008

Licantropia

In qualche luogo i sogni diventeranno realtà.
C'è un lago solitario
illuminato dalla luna per me e per te
come nessuno per noi soli.

Lì la scura bianca vela spiegata
in un vago vento non sentito
guiderà la nostra vita-sonno
laddove le acque si fondono

in un lido di neri alberi,
dove i boschi sconosciuti vanno incontro
al desiderio del lago di essere di più
e rendono il sogno completo.

Là ci nasconderemo e svaniremo,
tutti vanamente al confine della luna,
sentendo che ciò di cui siamo fatti
è stato qualche volta musicale.

sabato 7 giugno 2008

L'AMICO/A " INTIMO/A"

Eccomi quà, dopo un mese di assenza mi faccio finalmente risentire. Le cose nn sono cambiate di molto, direi che mi trovo in una fase di transizione o giù di lì.

Che fossimo in un periodo di recessione già lo intuivamo, ma che la recessione riguardasse anche i sentimenti, forse no.
È un periodo di vacche magre, in cui il consumismo e la globalizzazione dettano passo anche nelle relazioni interpersonali.
È tutto un fast food, tutto veloce, si consuma in fretta si buttano via gli avanzi e si torna a casa. L’ultima moda è l’amico di sesso opposto, diversamente detto anche amico intimo (molto più fine) .
Per dire tutta la verità, è già da qualche anno che questa nuova figura si fa strada a suon di gomitate, ma ora diciamo è alla sua massima popolarità. L’amico intimo è una specie di variante umana del vecchio detto: “Chi si accontenta gode”, perché di più non si può pretendere in questo momento o si rischia di essere completamente OUT fuori moda.
Chi è fidanzato è guardato come se soffrisse di una malattia contagiosa, chi è sposato e ha figli neanche a parlarne.. poverini.. quindi entra in gioco questa figura nn bene definita con cui puoi parlare di tutto, con cui puoi scherzare e ridere e non pensare. Ma spesso succede che una di queste due persone abbia degli interessi che vadano oltre la semplice amicizia, ma per il quieto vivere spesso si fa finta di niente. Il dilemma che si presenta ad una delle due parti e molto complicato:

1) Attendere in silenzio che qualcosa cambi....

2) Limitarsi esclusivamente ad un ciao ciao...

3) Rompere definitivamente qualsiasi rapporto...

Boh, nel frattempo ho la sensazione che siamo tutti dei piccoli fiammiferai, accendiamo uno a uno i fiammiferi a nostra disposizione in cerca di un po’ di calore (umano) guardando dentro la finestra di chi un calore duraturo l’ha trovato e gli riscalda il cuore.

Ciao a tutti...

lunedì 28 aprile 2008

Parcheggi selvaggi

In molti punti delle strade comunali di Ascoli, le segnalazioni per l'attraversamento dei pedoni, le famose "zebre", sono poco visibili o completamente assenti per usura, creando un'evidente situazione di rischio. La colpa sembra sia da attribuire all’intenso traffico, alle condizioni climatiche avverse, alle vernici atossiche e ad acqua, meno resistenti. Sarà, ma in molte vie del Centro Storico, come del resto nei quartieri limitrofi, il problema delle strisce pedonali cancellate e quasi invisibili si fa sentire con le inevitabili conseguenze sulla sicurezza dei pedoni, costretti a camminare su attraversamenti che talvolta si distinguono appena. Il rischio deriva dal fatto che gli automobilisti si accorgano solo all’ultimo momento della presenza delle “zebre”. E pensare che sono molti coloro che ritengono che un po' di bianco e qualche ora di un operaio non manderebbero in crisi le finanze del Comune di Ascoli: e allora, per quale motivo non si provvede? Perché non si ritinteggiano? Quella sequenza di simboli geometrici, i rettangoli bianchi tracciati sull'asfalto, che segnalano dove attraversare le strade percorse dalle automobili, in modo corretto e teoricamente protetto, in molte vie della città non si vedono più, a differenza delle righe blu dei parcheggi a pagamento perfettamente verniciate e visibili. Alcuni esempi di casi di potenziali pericoli, rappresentati dalle strisce pedonali scolorite del tutto, si riscontrano in Via Dante Alighieri, dove lo spazio prospiciente il lato est del marciapiede, di norma è occupato da auto in sosta, le quali impediscono il passaggio delle carrozzine. Inoltre, i pedoni che percorrono Lungo Castellano Sisto V°, diretti verso Viale De Gasperi o il parcheggio di Porta Torricella, non vedendo le strisce pedonali, attraversano la strada ove capita, con tutti i pericoli che ne possono derivare. La foto a lato evidenza, in maniera inequivocabile, quanto appena descritto. La stessa cosa si riscontra  in Via Murri, sul tratto che s’immette su Piazza Immacolata o in Via Urbino, nel tratto in uscita dalla  stessa Piazza, dove parte delle segnalazioni trasversali degli attraversamenti pedonali, sono scolorite del tutto. Mancata manutenzione si riscontra in alcuni punti  posti in prossimità della Chiesa di S. Marcello, in particolare l’attraversamento di Via Costantino Rozzi, un’arteria molto trafficata. Altre strisce pedonali bisognose di essere ridisegnate, su tutta la carreggiata, sono quelle inesistenti di Via Marcello Federici. Una strada da attraversare con una certa attenzione è sicuramente Via Francesco Ricci, nel punto in cui questa incrocia Via Dino Angelini. Com’è noto, l’arteria è particolarmente trafficata sia in direzione della superstrada, sia dai mezzi che utilizzano  la circonvallazione sud al fine di evitare il Centro Storico. In quel punto, le strisce pedonali non sono mai state disegnate e le auto che arrivano in entrambi i sensi non rallentano, perché hanno tutti fretta. Come sempre accade, dunque, è comunemente il pedone a dover dare la precedenza, visto che in caso d’urto, ad avere la peggio è sempre lui. E’ pur vero, però, che  se il pedone rappresenta la categoria più esposta tra gli utenti della strada, è anche vero che in un certo numero d’incidenti la colpa non è da attribuire alla poca visibilità dell’attraversamento, quanto all’imprudenza del pedone e all’inosservanza del codice della strada. Per molti, infatti, le strisce pedonali costituiscono arredamento prettamente estetico e quindi attraversare lì o altrove è lo stesso.

martedì 8 aprile 2008

Le schede della discordia!!!!

Ecco quà le schede elettorali su cui tanto si è parlato e si continua a parlare in questi giorni!

CAMERA

SENATO

Secondo me Silvio le avrebbe volute così le schede!!! Ah ah ah....


domenica 30 marzo 2008

Inni di gloria!!!

Ecco quà, a chi interessasse, posto i due inni dei maggiori contendenti delle prossime elezioni.
Giudicate voi!!!

INNO PD


INNO PDL

sabato 29 marzo 2008

Mamma mia che orrore!!!

Dai 320 del 1994 (cifra record!) ai ’soli’ 74 del 2006 fino a risalire quest’anno a 177.

Non sto dando i numeri ma sto parlando dei simboli elettorali presentati nei giorni scorsi al Viminale.

Fortunatamente, di questi, 30 sono stati rifiutati.

Scendono dunque a 147 i contrassegni presenti sulle liste in questo 2008 ma decisamente non bastano, avanzano!

Se vi va di vedere cosa ci aspetta alle prossime elezioni date un’occhiata voi stessi a questa galleria (degli orrori).

Ce ne è davvero per tutti i gusti. Più o meno…

giovedì 27 marzo 2008

Questa è una brutta storia!!

“Questa è una brutta storia”. È cosi che Carlo Lucarelli inizierebbe a parlare di questa vicenda, in una puntata di Blunotte.

“Questa è una brutta storia, una storia di misteri e di bugie, di amicizie pericolose, di affari sporchi e di soldi, tantissimi soldi, che girano, cambiano padrone, e non si sa mai da dove vengono.”
Questa è la storia di Silvio Berlusconi, dell’”unto dal Signore”, di colui che è “sceso in campo, e l’ha fatto per noi…”
Qui partirebbe un filmato in bianco e nero degli anni trenta, e la voce fuori campo di Lucarelli direbbe “Silvio Berlusconi nasce nel Settembre del 1936 a Milano da Luigi Berlusconi, impiegato alla Banca Rasini, e Rosa Bossi, casalinga. Maturità classica e laurea in legge. Evita, non si sa come, il servizio militare, e si dà all'edilizia, acquistando un terreno in via Alciati, grazie alla garanzia fornitagli dal banchiere Carlo Rasini. Nasce la Cantieri Riuniti Milanesi.
(A questo punto le immagini mostrerebbero un’aula di tribunale) Sulla banca Rasini, Michele Sindona (bancarottiere piduista legato a Cosa Nostra e riciclatore di denaro mafioso) ha un’idea molto precisa. Al giornalista americano Nick Tosches, che nell’85 gli domanda quali siano le banche usate dalla mafia: "In Sicilia il Banco di Sicilia, a volte. A Milano una piccola banca in piazza Mercanti". Cioè la Rasini. Alla Rasini tengono i conti correnti noti mafiosi e narcotrafficanti siciliani legati a Vittorio Mangano, il mafioso che lavorerà come fattore nella villa di Berlusconi.
Tornati in studio vedremmo Lucarelli camminare tra le sagome in bianco e nero di Carlo Rasini e Michele Sindona. “Nel frattempo fonda la Edilnord Sas: soci accomandanti Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo Rezzonico, per la misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag di cui nessuno conoscerà mai i reali proprietari. Si tratta comunque di gente molto ottimista, se ha affidato enormi capitali a Berlusconi, cioè a un giovanotto di 27 anni che, fino a quel momento, non ha dato alcuna prova imprenditoriale degna di nota.”
Qualche anno dopo Silvio Berlusconi fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi.

Nel 1973 acquista da Annamaria Casati Stampa di Soncino, ereditiera dodicenne della nota famiglia nobiliare lombarda rimasta orfana nel 1970, la settecentesca Villa San Martino ad Arcore, con quadri d'autore, parco di un milione di metri quadrati, campi da tennis, maneggio, scuderie, due piscine, centinaia di ettari di terreni. La Casati è assistita da un pro-tutore, un certo avvocato Cesare Previti, Grazie alla fortunata coincidenza, Silvio Berlusconi acquista l’intera proprietà ad un prezzo irrisorio. Ma la cosa non finisce qui! Il Berlusconi non paga nemmeno in denaro frusciante, ma attraverso azioni di alcune società immobiliari non quotate in borse, così, quando la ragazza si trasferisce in Brasile e prova a monetizzare i titoli, si ritrova in mano solo semplici pezzi di carta. A quel punto, Previti e Berlusconi, molto gentilmente, si offrirono di ricomprarle. Alla metà del prezzo inizialmente pattuito…
Una tenuta così maestosa non può certo andare avanti senza un esperto “fattore”…
È a questo punto che entra in scena un nuovo personaggio (e nello studio di Blunotte, un riflettore illumina una terza sagoma in bianco e nero). “Quest’uomo è Vittorio Mangano, il “fattore”. Facciamo un passo indietro. Vittorio Mangano è assunto da Marcello dell’Utri, ex compagno di università di Silvio Berlusconi, durante un suo viaggio in Sicilia. Quello che crea però un po’ di “confusione” è il fatto che il Mangano è noto criminale palermitano, pluriarrestato e pluricondannato (Mangano verrà condannato per narcotraffico, al maxiprocesso istruito da Falcone e Borsellino, e, nel 1998, all'ergastolo per omicidio e mafia).
Berlusconi? Beh, Berlusconi non ne sapeva niente…

1974. Nasce una tv via cavo, Telemilano 58, che passerà ben presto all'etere col nome di Canale 5.
E un anno dopo la Fininvest.
Dal 78 all’83 Silvio Berlusconi riceve circa 500 miliardi al valore di oggi, di cui almeno una quindicina in contanti, 37 Holding Italiana che compongono la Fininvest, di cui si ignora tutt'oggi la provenienza. Casualmente sono gli anni della scalata di Bettino Craxi e della sua ascesa al governo...
Ma probabilemente è solo una coincidenza…
Nel 1978 Berlusconi si affilia alla loggia massonica deviata e occulta "Propaganda 2" (P2). Tessera numero 1816. Di lì a poco comincerà a ricevere crediti oltre ogni normalità dal Monte dei Paschi e dalla Bnl (due banche con alcuni uomini-chiave affiliati alla P2).
E ora fermiamoci un attimo perché succede una cosa particolare, un aneddoto simpatico: è il 24 ottobre 1979 quando Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nella sede dell'Edilnord Cantieri Residenziali. Lui, prontamente, si spaccia per un "un semplice consulente esterno" (quando in realtà è il proprietario unico) della società, intestata a Umberto Previti (padre dell’avvocato Cesare Previti). Ma i militari, non si sa come, abboccano e chiudono in tutta fretta l'ispezione, sebbene abbiano riscontrato più di un'anomalia nei rapporti con i misteriosi soci svizzeri.
E, strana coincidenza… fanno carriera tutti e tre.
Si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo e Alberto Corrado.
Berruti, il capopattuglia, lascerà le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare per la Fininvest come avvocato d'affari (società estere, contratti dei calciatori del Milan, e così via). Arrestato nel 1985 nello scandalo Icomec (e poi assolto), tornerà in carcere nel 1994 insieme ad Alberto Corrado per i depistagli nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza, poi verrà eletto deputato per Forza Italia e condannato in primo e secondo grado a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento. Salvatore Gallo risulterà invece solo iscritto alla loggia P2.

Gli anni 80 sono ricchi di avvenimenti.
Berlusconi acquista l'emittente televisiva Italia 1 dall'editore Edilio Rusconi e nell’84 è il momento di Rete 4. Ora è titolare di tre network televisivi nazionali, e può entrare in concorrenza diretta con la Rai.
Tre pretori, di Torino, Roma e Pescara, hanno la pretesa di applicare le norme che regolano l'emittenza televisiva e che il Cavaliere ha deciso di aggirare, trasmettendo in contemporanea gli stessi programmi su tutto il territorio nazionale. I tre magistrati fanno presente che è vietato, che non si può.
E qui viene fuori l’importanza degli “amici”… (e poi Lui dice che si è fatto da solo… che poca gratitudine!)
Lo slogan "Vietato vietare", rilanciato in tv dal giornalista piduista Maurizio Costanzo viene subito tradotto in legge dal presidente del Consiglio Bettino Craxi che vara un decreto legge ad personam ("decreto Berlusconi") che riaccende immediatamente le tv illegali del suo “compare”. Lo scandalo è talmente enorme che, persino nel pentapartito, qualcuno non ci sta.
E il decreto viene bocciato dall'aula come incostituzionale. Craxi allora, in fretta e furia partorisce un secondo decreto Berlusconi, minacciando gli alleati di andare ad elezioni anticipate, in caso di mancata conversione in legge.
E nel febbraio '85 il decreto sarà approvato, dopo che il governo avrà posto la questione di fiducia.
Nel biennio 1989-1991 si assiste a una lunga battaglia fra Berlusconi e De Benedetti per il controllo della Mondatori (Repubblica, 13 giornali locali, Panorama, Espresso, Epoca e tutto il settore libri). Grazie a una sentenza del giudice Vittorio Metta, che il tribunale di Milano riterrà poi comprata con tangenti dall'avvocato Previti per conto di Berlusconi, il Cavaliere strappa la Mondadori al suo concorrente. Una successiva mediazione politica porterà poi alla restituzione a De Benedetti almeno di Repubblica, Espresso e giornali locali. Tutto il resto rimarrà a Berlusconi.
Nel 90 il Parlamento vara la legge Mammì, fra le polemiche: Berlusconi può tenersi televisioni e Mondatori. Deve solo vendere “Il Giornale” e lui lo fa senza battere ciglio. Lo gira al fratello Paolo.
Si abbatte sulla scienza politica italiana lo scandalo di tangentopoli. Abbandonato dagli amici più cari (alcuni decidono di trasferirsi all’estero…) Berlusconi decide di entrare in politica. Fonda il partito di Forza Italia, vince le elezioni politiche (27 marzo 94) e diventa Presidente del Consiglio. Il 21 novembre viene coinvolto nell'inchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza. Un mese dopo è costretto a dimettersi, per la mozione di sfiducia della Lega Nord.
Nel 96 Berlusconi, indagato nel frattempo anche per storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscale e soprattutto corruzione giudiziaria (insieme a Previti), si ricandida alle elezioni politiche, ma perde.
Trascorre 5 anni all'opposizione, alle prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo grado, poi trasformate in prescrizioni e (raramente) in assoluzioni in appello e in Cassazione.
Nel 2001 vince nuovamente le elezioni alla guida della Casa delle Libertà e torna alla Presidenza del Consiglio.
Ora il governo Berlusconi sta cambiando l’Italia. Condoni selvaggi, legge Cirami (come si fa a non cercare di salvare l’amico di mille battaglie Cesare Previti?!), depenalizzazione del reato di falso in bilancio, la legge Gasparri per proteggere Rete4… e tanto altro…

“Questa è una brutta storia, dicevamo, una storia di misteri e di bugie, di amicizie pericolose, di affari sporchi e di soldi, tantissimi soldi, che girano, cambiano padrone, e non si sa mai da dove vengono.”
Lucarelli concluderebbe così: “Per parlare di tutti i processi a carico di Silvio Berlusconi servirebbe un’altra puntata. Ma probabilmente dopo che questa sarà trasmessa, sarò sollevato dal mio incarico. Quindi lasciamoci semplicemente cosi, con l’elenco delle “cose brutte” che ha fatto l’Unto dal Signore”. NDR (benché queste informazioni siano tratte da un opuscolo di cui risponde l'autore mi preme sottolineare che essere coinvolto in un processo non implica automaticamente essere colpevole, per cui l'elenco che segue, è l'elenco dei processi e delle imputazioni, che diventano "fatti" solo dopo l'ultimo grado di giudizio).
E, sulle note della sigla, compaiono sul video delle scritte:
Falsa testimonianza sul rapporto con la Loggia P2.
Corruzione per tangenti alla Guardia di Finanza, finanziamento illecito dei partiti (condanna poi caduta in prescrizione).
Falso in bilancio (processo All Iberian 2 ora sospeso grazie a decreti del passato governo).
Falso in bilancio (10 miliardi di fondi neri legati alla Medusa Cinema).
Falso in bilancio nel caso Lentini (anche questo prescritto grazie alle nuove leggi varate dal governo berlusconi).
Falso in bilancio per 1500 miliardi di lire su 64 off-shore della All Iberian relative al gruppo Fininvest.
Corruzione giudiziaria nel Lodo Mondatori.
Corruzione giudiziaria nel processo SME (sospeso fino al termine dell’incarico grazie al Lodo Maccanico approvato a tempo di record).
Falso in bilancio e frode fiscale sui diritti televisivi Mediaste (per circa 180 milioni di euro…). Violazione delle leggi antitrust in Spagna e frode fiscale nell’ambito dell’operazione Telecinco. Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco) e, per finire in bellezza…
Concorso in strage (per le bombe delle stragi del 92 (Falcone e Borsellino) e 93 (Milano, Firenze e Roma), le inchieste sui presunti “mandanti a volto coperto” sono state archiviate per scadenza dei termini d’indagine).

“Otto anni di reclusione e in piu' interdizione perpetua dai pubblici uffici.” E' la condanna chiesta da Ilda Boccassini nei confronti di Silvio Berlusconi, unico imputato nel processo Sme
''E' la morte della giustizia”, commentava il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi. Mentre il vicepremier Gianfranco Fini non esitava a parlare di ''accanimento giudiziario''.

Eggià. È solo una persecuzione, un accanimento giudiziario. Solo coincidenze sfortunate…
E noi dovremmo credere a questi personaggi.....Mah..

Liberamente tratto dall’'opuscolo "Berlusconi", distribuito da Gianni Vattimo a tutti i Parlamentari europei nel pomeriggio del 2/7/2003

martedì 18 marzo 2008

Note in rete.....

Do: dovrebbero tutti i politici smetterla di parlare, parlare, parlare e magari fare più fatti tipo aiutare le classi più deboli o abbassarsi gli stipendi ed iniziare a fare politica sul serio e soprattutto per le persone.
Re: resto a bocca aperta quando sento e quando vedo che ancora nel 2008, quando dovremmo essere nell'era della prosperità e dello sviluppo, ci sono persone che non riescono a sbarcare il lunario o famiglie che non hanno una casa dove stare.
Mi: mi chiedo dove arriveremo di questo passo, gli interessi mondiali sono sempre più presenti a discapito delle popolazioni più povere e soprattutto del nostro pianeta.
Fa: farei volentieri un viaggio intorno al mondo, per vedere posti incredibili, ma soprattutto conoscere nuove culture e nuovi modi di pensare il mondo e di viverlo.
Sol: solamente una cosa riesce a rendermi "felice" e spensierato ed a farmi dimenticare tutti i problemi della vita quotidiana e non voglio dirvi qui cosa sia, ma non vi immaginate cose assurde.
La: la vita è un bene prezioso, il più importante che abbiamo e solo ognuno di noi puo decidere della propria senza mai ledere quella degli altri .
Si: sicuramente avrei potuto scrivere molte altre cose, ma in questo momento la mia attenzione viene distratta dalla televisione e da quello che è successo a quelle povere ragazzi irlandesi a causa di quel ragazzo ubriaco e questo mi fa pensare.....
Fanno vedere un suo video su internet, faccio una ricerca e trovo il suo myspace, poca roba.
Buonanotte!!!!!

domenica 16 marzo 2008

Domenica è sempre domenica.....

Oggi è domenica, la giornata per eccellenza dedicata al riposo e alla cura delle proprie cose. La parola domenica significa "giorno del Signore" e prima dell'avvento del Cristianesimo ed è l'accezione che preferisco di gran lunga, significava "giorno del Sole" (Sunday). Anch'io non posso esimermi da questa pratica e da bravo osservante praticante mi sto riposando a dovere spaparanzato sul mio comodo divanone di casa. La mia casa si trova in centro di una piccola città ma nello stesso tempo ha alle spalle dei giardini pieni di verde ed alberi, cosa sempre più rara nelle città moderne progettate solo con criteri speculativi e quindi cementificate e sicuramente non a misura d'uomo, ma fortunatamente non ancora così accentuato nella mia cittadina. Le "fatiche" del sabato sera sono ancora fortemente presenti nella mia testa e quindi come mi capita spesso, la domenica spalanco le finestre, da dove riesco ad avere uno stupendo scorcio di paesaggio e metto su un po di musica. La canzone dice "We're jammingI wanna jam it with you We're jamming.. jamming.. And I hope you like jamming too Ain't no rules, ain't no vows" cioè "Stiamo improvvisando..Voglio improvvisare con te..Stiamo improvvisando, improvvisando e spero che anche a te piaccia improvvisare..Niente regole, niente promesse solenni" ecco penso proprio che le parole tratte da questo brano rispecchino in parte il mio stato attuale, improvvisare, senza promesse solenni... Ad un tratto la mia attenzione viene distratta da un fortissimo suono di campane che viene da fuori, ma più di una, abitando in centro appunto, pieno di chiese, quando inizia una poi iniziano in dieci e il suono mi fa ricordare che nn è una semplice domenica, ma oggi è la DOMENICADELLEPALME. Perchè delle palme poi se si regalano rametti di ulivo, ah ecco, grande wikipedia, ma counque mentre noi appunto con l'avvento di questo giorno ci accingiamo a festeggiare la Pasqua, il mio pensiero va a a Dharamsala e a tutti quei popoli che stanno combattendo per i propri diritti.

sabato 15 marzo 2008

Consumare..Consumare..Consumare..!!!

Sono appena rientrato a casa, fuori è una bellissima giornata e nonostante ieri sia rientrato tardi, sono stato invogliato ad uscire e fare un giro x la mia città.. Ho passeggiato fino in piazza del popolo, mi sono fermato a prendere un caffè al Lorenz e qui ho cominciato stringendo una sigaretta tra le dita e coccolato dal caldo tepore dei raggi del sole a chiacchierare con gli avventori presenti a quell'ora. "Oggi è la giornata mondiale dei consumatori, bisognerebbe fare qualcosa" esordisce uno, in effetti ha ragione penso e mi viene in mente un discorso intavolato ieri sera all'aperitivo con un mio amico che sta per laurearsi in Sociologia con una tesi appunto sul "consumo critico". Mi parlava di gruppi di acquisto e formazioni di cittadini riunite in gruppi, appunto, per abbattere i costi di acquisto dei prodotti in genere. Effettivamente una bella idea penso io, ma sicuramente poco diffusa soprattutto nel nostro territorio. Sicuramente nn adatta a me vista la mia assoluta pigrizia e indecisione, sono il tipo che scende giornalmente dal pizzicagnolo sotto casa all'ultimo minuto per comprare qualcosa per cena, ma comunque una buona possibilità per chi ne ha voglia o necessità. Saluto la combriccola che nel frattempo si era creata nella piazza e mi dirigo verso casa sperando che anche questa volta mia madre abbia voglia di ospitarmi a pranzo. Prendo il telefono, chiamo, tutto ok..
Per chi ne voglia sapere di più, puo seguire i link inseriti..
Gruppi di acquisto solidale. Rete nazionale
Gruppi di acquisto solidale. Gestione ordini

giovedì 13 marzo 2008

Finalmente ho aperto il mio blog!!!!

Finalmente ho aperto anch'io il mio blog. Non so se ho fatto bene o male o se avrò il tempo di seguirlo, ma l'esigenza di comunicare con gli altri e condividere i miei pensieri mi ha portato fino a qui.
E pensare che fino a qualche tempo fa sono sempre stato contrario a questa forma di comunicazione, nonostante lavori nel settore informatico, non per puri preconcetti, ma semplicemente perchè ho sempre associato questi mezzi al semplice dileggio di alcuni ragazzini o presunti tali. Nel mio blog vorrei parlarvi di tante cose, della mia città e dei suoi problemi, ma anche delle sue bellezze, dei miei pensieri politici e non, dei miei ricordi e stati d'animo attuali. Ecco, forse sono stati proprio quelli a spingermi ad aprire questo blog, senza tanti giri di parole, ma anche l'esigenza di condividere i miei pensieri con chiunque abbia voglia di leggerli una volta tramutati in scrittura. Oops, tra l'apertura del blog, la scelta del modello e tutte le altre cose, nn mi ero accorto che si era fatta una certa ora, solo le mie palpebre me lo ricordavano, ma il tuffarmi in questa nuova avventura mi aveva rapito al tempo.. Buonanotte caro eskimo e a domani..